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L' amore per la lettura

10:27:00 AM Posted In 0 Comments »
In Italia leggevo tanto. Almeno una volta alla settimana, alle volte anche di più, andavo in un libreria alla ricerca di nuovi titoli, di nuovi libri da leggere. Li divoravo. E avevo una libreria fornita, come piace a me. Annusavo le pagine, che tastavo la consistenza. Eppure, da piccola, non amavo la lettura. Ho iniziato per caso, quando alle superiori ci hanno obbligato a scegliere un libro, a leggerlo e a scriverne la recensione. Una compagna di classe, di fronte alla mia riluttanza e al dubbio amletico, quale libro leggo?, mi consiglio' "Lo hobbit", vedrai ti piacerà, mi disse, è scorrevole! Mi lascia convincere e fu l' inizio della mia passione per la lettura. Non avevo un genere specifico, leggevo di tutto e mi appassionavo a tutto, a parte qualche mattone lasciato a metà...C'è da aggiungere, che all' epoca avevo molto più tempo a disposizione, convivevo si', ma non avevo figli.
Da quando mi sono trasferita in Marocco, dopo aver esaurito i libri che sono riuscita a portare dall' Italia, il mio interesse per la lettura ha iniziato ad affievolirsi. Vero che nel frattempo è arrivata la prima figlia. Dopo 3 anni, la seconda. Il tempo a mia disposizione non era come il tempo che avevo in Italia, qui dovevo condividerlo con altre 3 persone. Cosi', per parecchi anni, non ho preso in mano un libro, se non per spolverarlo. Fino a qualche settimana fà.
Ora lavoro in un riad, lo gestisco. In questo riad abbiamo una piccola biblioteca, con libri di diversi autori, di diversi generi, ma soprattutto scritti in diverse lingue! Da quando ho iniziato a lavorare qui, quasi ogni giorno mi soffermo davanti alla libreria e leggo tutti i titoli, per vedere se ci sono libri nuovi o se mancano titoli presenti durante l' ultima ispezione (la biblioteca è aperta agli ospiti, la utilizziamo come una sorta di scambio)
Recentemente sono stata attirata da La Ragazza di Baghdad, che ho leggo tutto d' un fiato, in una giornata. Ho pensato che il libro è stato scritto talmente bene e l' argomento l' ho trovato talmente interessante, che mi ha coinvolto al punto da leggerlo tutto di fila. Poi, ieri, rileggendo i titoli, vengo attirata da La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano. Inizio a leggere. Interessante. Non riuscivo a staccarmi dal libro, fatto sta, che anche questo (305 pagine, più o meno come il precedente) l'ho letto in un giorno! Ho riflettuto e alla fine ho capito che il fatto di non poter scegliere e leggere libri in italiano mi bloccava.


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