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Ma vaffanc........!

2:33:00 PM 9 Comments »
Tatto = Lussuria. Ebbene, nel 2012, c'è chi pensa che una semplice stretta di mano, in forma di saluto, sia da considerare un vizio capitale, inacettabile.

Il mio lavoro mi costringe ad avere a che fare soprattutto con uomini: camerieri, idraulici, autisti, elettricisti, giardinieri, ecc. Con loro devo discutere, parlare, contrattare, stabilire, tutta una serie di azioni che prevedono prima, per educazione, la presentazione e, quindi, l'inevitabile stretta di mano. A volte, purtroppo, mi capitano fatti (spiacevolmente) imbarazzanti, come poco fà.

Siccome stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione, in uno dei due riad che gestisco, sono passata per controllare che tutto fosse a posto e per spiegare alle persone addette, cosa vogliamo esattamente. Siccome, oggi, era la prima volta che li vedevo, da buona educata, gli sono andata incontro con la mano tesa: stringo la mano all'idraulico, all'operaio, al guadiano, faccio per stringere la mano al tizio del marmo, quando lui, con le mani in tasca, mi dice: NO! Penso di non aver capito bene e ci riprovo, un altro NO. Al che rispondo con OH MADONNA!!

Io non capisco come si possa pensare che un semplice contatto possa provocare tutta una reazione inguinale, al punto da non riuscire a controllare. Oltretutto, temo che il tizio in questione non mi abbia osservata bene, avrebbe sicuramente cambiato idea al riguardo: al posto dei capelli mi ritrovo una sorta di gatto morto color biondo scuro numero 6.30, tra il naso e le labbra superiori un alone grigio, vedi anche  come "ceretta non fatta da una settimana", cappottone con tanto di sciarpa che mi copre da metà ginocchio fino alla punta delle orecchie, jeans e scarpe sportive. Se mi avesse visto con ceretta fatta, capelli in ordine, leggins, stivali e abitino attillato, come uso portare ultimamente, cosa avrebbe fatto?!

9 commenti:

Unknown ha detto...

Ci sono cose che non capisco di alcune culture, e questa è una di queste, dato che per noi è una situazione assolutamente innocente. Il titolo è azzeccatissimo...

vanessa ha detto...

ciao sono vanessa ho ketto su yaoo che vivi in marocco e hanno consigliato di chiedere a te ingformazioni, io verrò il 30 in marocco e volevo comunicare con qualche italiano che vive li per poter comprendere bene :). io sarò a Marrakech il 30 di questo mese, volevo qual è il costo della vita e se le temperature sono più gradevoli rispetto alle nostre :) grazie n anticipo

manù ha detto...

Anche io Patrizia, ci sono cose che non capisco di alcune culture e soprattutto non le accetto. Questa è una di quelle.

Ciao Vanessa,

durante il giorno si sta bene con un maglioncino, se sei audace, anche con una camicia; mentre la sera la temperatura si abbassa ed è necessario coprirsi bene con un piumino o un cappotto.
Il costo della vita, a Marrakech, si è alzato notevolmente, rispetto agli stipendi. Prima erano sufficienti tra i 500 ai 1.000 euro al mese per vivere bene, ora non bastano, neanche rinunciando al superfluo.

Sarah ha detto...

"non capisco come si possa pensare che un semplice contatto possa provocare tutta una reazione inguinale" non e' di questo che si tratta, ma di una regola che chi e' Musulmano praticante (e sottolineo praticante) tiene ad osservare. E' una norma applicabile sia agli uomini che alle donne, ci sono infatti anche ragazze che non stringono la mano a persone del sesso opposto. E' una regola religiosa, come per esempio per gli induisti non magiare le mucche: magari loro muoiono di fame ma sulla soglia di casa hanno un bel manzo accovacciato... E' ovvio che non si possono condividere tutte le culture e le religioni, e' ovvio che se non hai la stessa cultura o religione certi usi, costumi o regole ti possono sembrare cose da pazzi, ma almeno rispettarle e' doveroso soprattutto da parte di chi come te ha scelto di vivere e lavorare in un Paese straniero. Altrimenti se ne stava bello bello a casina sua. Discorso valido anche per i tanti Musulmani stranieri che risiedono qui in Italia e che purtroppo capita ogni tanto che pure loro abbiano delle uscite poco...felici sulla falsa riga delle tue. In fondo mi pare tu in Marocco stia bene ed abbia anche un lavoro decente. Qui in Italia, invece, siamo nella m.... piu' totale con un sacco di disoccupati anche laureati, con tasse a non finire e politici che rubano a go-go. Mi rammarica il fatto che nei tuoi posts spesso si colga una sorta di critica o scherno nei confronti di chi ti sta ospitando. Ricorda che anche il padre delle tue figlie e la sua famiglia sono parte di quella societa' che critichi. Mi dispiace che dopo tanto tempo tu risieda in Marocco non abbia approfittato per approfondire le tue conoscenze sull'Islam. Non parlo assolutamente di conversione, tengo a precisarlo, quella e' una scelta del tutto personale. Ma informarti meglio sulla religione del Paese in cui vivi ti avrebbe aiutato a capire tante cose che adesso critichi. Sicuramente da non Musulmana ti capitera' di imbatterti in situazioni o comportamenti per te non condivisibili, ma almeno sarai in grado di capirli senza arrivare a criticarli. Che la Pace sia con chi segue la Retta Via.

manù ha detto...

Vedi Sarah, quella che non è andata oltre l'apparenza sei tu. Chi ti ha detto che non sono musulmana e che non conosco la religione? Criticare, non significa non conoscere. Al contrario, chi conosce puo' criticare, chi non conosce no. Secondo te perchè la religione vieta il contatto con persone del sesso opposto? Non l'hai spiegato nel tuo commento, hai detto solo che lo fanno perchè la religione lo impone. Invece io, da ignorante come pensi tu, mi sono informata e so' il perchè. Ti diro' di più, sempre da ignorante quale sono, che di norma, queste stesse persone, non dovrebbero guardare direttamente negli occhi le persone di sesso opposto, ma dovrebbero abbassare lo sguardo.
Per quanto riguarda la cultura, a casa mia, abbiamo adottato entrambe le culture, le mie figlie frequentano una normale scuola marocchina, a contatto con gente locale, in tutta la scuola sono le uniche ad avere un genitore straniero, sono tutti marocchini, non ci sono stranieri. Ti diro' di più, la loro scuola, ha come base l'Islam, non parlo solo di materia, le maestre sono tutte velate e la maggior parte del personale maschile è barbato. Non ci sono stranieri. E se questo non bastasse, vivo in un quartiere popolare, per scelta, un quartiere di barbuti e velate. Li rispetto nella stessa misura in cui rispettano me, questo vale per tutte le persone, di qualsiasi nazionalità esse siano.
Chi ti ha detto che in Marocco io sto bene? Chi ti ha detto che il mio lavoro è decente? Lo hai mai fatto??
E parlando sempre di religione, non amo le persone che la utilizzano solo per facciata, senza capirne il vero significato. E ti faccio volentieri un esempio. Il mio vicino di casa, nonchè panettiere del quartiere dove abito, è barbuto, più giovane di me. Anche lui non mi ha stretto la mano, mai. Conosce mio marito, le mie figlie. Io conosco la moglie, porta il burka. Ho mangiato con loro, durante il Ramadan, da buona musulmana. Nonostante questo, e nonostante la sua barba, e nonostante lui sapessi della mia conversione all'Islam, e nonostante non gli ho mai dato la possibilità di credere che io possa starci con lui e con nessun altro se non mio marito, alla prima occasione mi è saltato addosso, e al mio NO, shuma (anche se non si scrive cosi', ma penso che tu sappia che vuol dire vergogna) mi ha risposto non è shuma, si puo' fare. Ecco, sono queste le persone che critico, non chi si comporta da vero musulmano rispettano le regole della società, qualunque essa sia.
Informati meglio tu sulla religione, il fatto che tu sia nata musulmana non significa che tu la conosca meglio di un cristiano o di un ebreo, buddista o altro. Chiedi e chiediti il perchè di certe cose.
Altro esempio. La cuoca che lavora con me, è musulmana, marocchina, porta il velo e la jellaba, fa la preghiera regolarmente, pero' ruba: mangiare, soldi e non solo alla persona che le da lavoro (che non sono io, visto che non sono la proprietaria del riad), ma agli stessi colleghi musulmani, marocchini. Questo non è contro la religione?
Nessuno in Marocco mi sta ospitando, mi faccio il culo per vivere dignitosamente, per farmi accettare come persona, al di là del mio nome, delle mie origini, dei miei soldi, del mio lavoro, ecc. Spendo i soldi che guadagno in Marocco, non li mando al mio Paese di origine, come fanno tanti marocchini in Italia. Nessuno mi fà favori. Non è il Marocco ad ospitarmi, sono io che l'ho scelto per viverci. E per concludere, sono libera di criticare quanto mi pare, nessuno potrà togliermi questo diritto, tanto meno te. Salam Aleikum (Che la pace sia con tutti noi, non solo chi segue la retta via...chi è più credente??!!)

Marì ha detto...

Non entro nel merito della "disputa religiosa", non me ne frega nulla di religione...ho smesso di attaccarmi fortemente sulla religione con chi dice di essere praticante, perchè a tratti sono di coccio!
Quello che non sopporto è il fatto di "rispettare" il paese che ti ospita... rispettare chi ti ospita credo sia giusto, ma, come intendono anche gli italiani nei confronti di chi viene in italia, è una cosa che non condivido. Il mondo è di tutti, l'italia non appartiene all'italiano solo perchè per una serie di fatti casuali s'è trovato a nascere lì. Per cui, chiunque è libero di esprimere il proprio parere, anche contrario nei confronti di chiunque! porca miseria!! ci si trova anche a criticare l'operato dei genitori, vuoi vedere che adesso non posso dire niente di male di un paese, soprattutto quando ci lavoro onestamente e mi faccio il popò dalla mattina alla sera??? non è questione di rispettare niente! è questione di essere persone corrette, a prescindere dalla propria nazionalità e dal proprio credo, Sarah. E Manu sicuramente lo è...

Sarah ha detto...

As-salamu alaykum, un conto e’ criticare le persone che compiono degli atti illeciti e vergognosi (come il tizio che ha cercato di importunarti, o chi ruba, beve alcolici, bestemmia, ecc.). Un altro e’ criticare una legge che Allah ci ha dato. Una cosa e’ l’Islam, un’altra i Musulmani. Infatti molti convertiti affermano addirittura che se avessero conosciuto i Musulmani prima dell’Islam forse non avrebbero cambiato religione. Nel tuo post hai iniziato dicendo “ Tatto = Lussuria. Ebbene, nel 2012, c'è chi pensa che una semplice stretta di mano, in forma di saluto, sia da considerare un vizio capitale, inacettabile” e poi: “ci sono cose che non capisco di alcune culture e soprattutto non le accetto. Questa è una di quelle.” Stai quindi dicendo di non accettare una legge religiosa, che come Musulmani crediamo venga da Dio. Qui tu non stai criticando il marmista (che peraltro neppure conosci e magari e’ un VERO musulmano, coerente con i suoi principi), ma stai criticando una regola di Dio. Da musulmana dovresti sapere che cio’ e’ grave. Le Sue leggi si applicano sempre ed ovunque: nel 2012 come nel 3000, in Africa come in America. Da Musulmana, poi, avresti TU per prima dovuto dare il buon esempio a chi la religione l’ha semplicemente ereditata dai genitori (e non scelta, come hai fatto tu) evitando di stringere la mano a persone del sesso opposto. E’ per questo che mi sono permessa di darti il consiglio circa approfondire la conoscenza dell’Islam, pensando (erroneamente) che tu non fossi Musulmana e che quindi non sapessi cosa preveda la nostra religione in materia di relazioni tra persone di sesso diverso. Altrimenti non si sarebbe spiegato il motivo di tanto astio per un gesto negato che chi e’ di religione islamica sa benissimo sia haram. Conosco ragazze cattoliche che studiano l’Arabo, le quali quando si recano in Egitto o in Marocco evitano a prescindere di stringere la mano agli uomini, come forma di rispetto nei loro confronti ed in quelli della loro religione. Mi viene in mente questo aneddoto : "Maulana Ashraf Ali Thanwi (rahimahullah) un giorno vide in una stazione ferroviaria in India un capostazione che aveva i pantaloni che scendavano giu’ oltre le caviglie; Maulana Thanwi (rahimahullah) gli disse che cio’ andava contro la Shariah, e che doveva alzare/risvoltare i pantaloni (fin sopra le caviglie), ma quella persona si infurio’ e disse (na’udhubullah) "Mawlana, all'inferno la Shariah, non lo faro’!". Allora lo Shaykh (rahimahullah) disse: "Da oggi, a meno che non sia certo che la persona cui do’ un consiglio vi prestera’ ascolto e lo seguira’, non daro’ consigli a nessuno. Prima, questa persona era "solo" un fasiq per via del suo non rispettare questa regola, ma adesso è un kafir!". Questo quindi sara’ il mio ultimo intervento nel tuo blog che comunque ti appartiene ed hai pienamente diritto e ragione di scriverci cio’ che vuoi (ci mancherebbe). Spero pero’ che le mie parole insha’Allah ti faranno riflettere. Che Allah guidi tutti noi. (Il saluto “La Pace sia con chi segue la Retta Via” ce l’ha insegnato il nostro Profeta ,sallallahu alayhi wa sallam, hai da ridire anche sui Suoi insegnamenti?)

Marì ha detto...

scusami Sara, per quanto detto nel mio commento precedente dovrei evitare di intervenire...
volevo solo farti osservare che magari ci potrebbero essere musulmani e musulmani, che magari non credete allo stesso modo, che magari tollerate le cose in maniera diversa. Tu puoi tranquillamente esprimere la tua opinione e mi sembri molto tollerante in vari passaggi, ma a volte ti atteggi un po' da "maestrina"...a me personalmente non piace. Ma tanto vale...questo è il blog di Manu e la discussione resta tra voi..
a me, da non credente, e lungi da me l'idea di offendere chiunque, mi viene da dire che le persone che portano avanti battaglie (reali o solo ideologiche) in nome di un "dio" faccio ancora troppa fatica a comprenderle...

Cri ha detto...

Ahahahahahahaha!! Manù!! Younes fa ancora il cascamorto?! Uh mamma....a posto siamo!! ;-)

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