Del più e del meno
11:58:00 AM Posted In Vita quotidiana 2 Comments »
Oggi è il 13° giorno di Ramadan, tutto in giro è sonnecchioso, la maggior parte delle persone sono a casa a dormire oppure a prepararsi per il tramonto in maniera molto lenta e flemmatica. Durante questo mese il ritmo di vita cambia notevolmente, tutto viene stravolto, orari, abitudini, in un certo senso è come vivere due vite diverse, soprattutto quando si ha figli, infatti loro non facendo il digiuno mantengono i ritmi normali, sei tu adulto a dover modificare tutto. Apprezzo il Ramadan per il fatto che mette alla prova le persone, ti da la possibilità di conoscere i tuoi limiti e di riuscire a tenerli sotto controllo, una buona prova di resistenza e di forza di volontà, alla fine di questo mese ne esci fuori sicuramente più rinforzato, ma anche parecchio stanco, e questo è il lato che non amo molto del digiuno. La fatica si fa sentire fin dall'inizio e ti segue anche dopo, ci si mette sempre un pò di tempo per ricominciare a riprendere i ritmi normali.
Anche le mie attività hobbistiche durante questo periodo stanno andando a rilento, ma qualcosa sto facendo e prossimamente pubblicherò le foto.
Ieri, parlando con mio cognato, ho notato per l'ennesima volta quanto a volte è difficile comunicare con una persona di lingua e cultura differente dalla tua, pur utilizzando il francese per comunicare, punto comune di entrambi. Ci sono a volte delle espressioni che valgono solo per l'italiano e che non si possono tradurre, anche giochi di parole divertenti se espressi nella propria lingua di origine, ma che perdono di fascino e significato se tradotti in altri idiomi. Ad esempio, ieri mi raccontava di un ragazzo emigrato in Italia che all'improvviso si è trovato pieno di soldi semplicemente trovando per caso una valigia nascosta chissà da chi.....il primo pensiero è stato "che gran c..o", lui ha spiegato la cosa dicendo che si tratta di destino (cosa che condivido in pieno), ma se fosse stato un italiano a raccontarla sicuramente avremmo commentato attribuendo la responsabilità ad una parte del corpo umano........
Anche le mie attività hobbistiche durante questo periodo stanno andando a rilento, ma qualcosa sto facendo e prossimamente pubblicherò le foto.
Ieri, parlando con mio cognato, ho notato per l'ennesima volta quanto a volte è difficile comunicare con una persona di lingua e cultura differente dalla tua, pur utilizzando il francese per comunicare, punto comune di entrambi. Ci sono a volte delle espressioni che valgono solo per l'italiano e che non si possono tradurre, anche giochi di parole divertenti se espressi nella propria lingua di origine, ma che perdono di fascino e significato se tradotti in altri idiomi. Ad esempio, ieri mi raccontava di un ragazzo emigrato in Italia che all'improvviso si è trovato pieno di soldi semplicemente trovando per caso una valigia nascosta chissà da chi.....il primo pensiero è stato "che gran c..o", lui ha spiegato la cosa dicendo che si tratta di destino (cosa che condivido in pieno), ma se fosse stato un italiano a raccontarla sicuramente avremmo commentato attribuendo la responsabilità ad una parte del corpo umano........
2 commenti:
Avremmo potuto usare anche un frutto dicendo" Mecocomeri!!!" :D
Esatto!!! Il problema è che qui non sanno cogliere l'ironia e mi guarderebbero straniti...
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